venerdì 17 marzo 2017

LIBERI: la natura li vuole cosi



Conoscere la natura è un'esperienza meravigliosa e gratificante. In questo libro si parla di passione per gli animali e di come possiamo osservarli, fotografarli rispettandoli ed aiutandoli quando occorre.
La libertà è sicuramente la prerogativa principale degli animali selvatici. Senza di essa nulla ha più senso, neanche la vita stessa. E' quasi impossibile mettere in gabbia un uccello selvatico, sicuramente si lascerebbe morire. C’è uno spirito nuovo che anima i naturalisti che rovescia il punto di vista della questione.
Anziché cercare metodi e modi per mettere gli uccelli in gabbia, si immagina l’ambiente intorno a noi come una grandissima voliera, dentro la quale stiamo noi con tutta la nostra esistenza, “La Voliera senza sbarre”.
Questo punto di vista ci consente di uscire dagli schemi della possessività egoistica. Non serve catturare un animale per osservarlo, basta mantenere intatto l’ambiente in cui vive per continuare ad avere la possibilità di osservarlo in libertà e di ritrovarlo stagione dopo stagione.


Di seguito alcune anticipazioni:





Il Parrocchetto dal collare, il pappagallo di Roma

Un'Upupa con l'imbeccata nei pressi della cassetta nido a lei dedicata.


Le Anatre sono bellissime e colorate come questo splendido maschio di Marzaiola.
Sono soggetti molto ricercati da chi pratica il Birdwatching

Cicogne incontrate inaspettatamente lungo una strada ad alto traffico.


Anche il Riccio può abitare un giardino tranquillo e ben curato.


Una rana mimetica, quasi invisibile tra le foglie del bosco, la Rana Dalmatina

Pivieresse in riva al mare d'inverno.



Cinque piccoli di Occhiocotto in fila su un ramo nel boschetto dietro casa.


Serpenti in caccia.
In natura si possono fare incontri inaspettati, come ad esempio con i Serpenti che vanno a caccia di giovani uccelli, come il Biacco della foto che ha catturato un piccolo di Pettirosso.




Anche l'indice del libro può contenere immagini suggestive di sfondo.

Queste sono solo alcune immagini estratte dal libro "Liberi", che è composto da 318 pagine e 290 fotografie a colori.

sabato 4 marzo 2017

La prima Upupa di Marzo

Il tempo è decisamente invernale, piove e fa freddo, alcuni alberi sono già fioriti, ma la primavera deve ancora arrivare. Però c'è un calendario che a noi sfugge, ma che viene rispettato ogni anno dagli uccelli migratori e anche dall'Upupa. Infatti poco fa affacciandomi dalla finestra ne ho potuta osservare una posata sull'albero in giardino davanti casa. La sorpresa è stata grande non mi aspettavo in una giornata cosi di vedere un migratore africano in giardino. Pensare che qualche giorno fa questo splendido animale stava probabilmente in sud-Africa mi affascina come ogni anno.
Ho fatto qualche scatto con la Nikon per documentare l'avvistamento, curioso anche l'accostamento Codirosso spazzacamino, Upupa, uno arriva con l'inverno e l'altra a primavera, in teoria non dovrebbero incontrarsi, ma per un breve periodo stazionano nello stesso territorio.
Di seguito gli scatti.

Codirosso spazzacamino con l'Upupa sullo sfondo