sabato 28 maggio 2011

Cinciallegra seconda covata

La coppia di Cinciallegra che aveva fatto per prima il nido nella cassetta sui pioppi, ci ha regalato per prima una seconda covata.
Ho voluto fare qualche foto anche se stiamo parlando gia della quarta nidiata dell'anno .
La prima covata su questa cassetta era iniziata molto presto, tanto che i piccoli sono usciti prima ancora di poterli vedere una volta, quindi per la seconda ho voluto immortalarli prima dell'involo.


Adulto di Cinciallegra che ha appena portato l'imboccata ai piccoli ed esce dal nido

Piccoli di Cinciallegra pronti all'involo

Giovani Cinciallegre ormai impiumate

venerdì 20 maggio 2011

Merli e Corvidi convivenza difficile

Quest'anno ho avuto la possibilità di seguire e documentare la nidificazione di una coppia di Merli a ridosso del capanno degli attrezzi, che si è conclusa con l'involo dei tre piccoli.
Merlo in cova sulla grondaia
Dopo questa nidificazione positiva, ho rinnovato l'entusiasmo con il ritrovamento di altri nidi di Merlo con le uova. Ho pensato quindi che avrei avuto ancora la possiltà di fare qualche foto.
Ma purtroppo il primo nido basso nella siepe vicino al fossato è stato predato, e delle tre uova che avevo visto la prima volta erano rimasti solo dei pezzi di guscio rotto.
Probabilmente sono state o le Cornacchie o le Gazze, che sono presenti nella zona in gran numero.
Dopo meno di una settimana ho trovato un'altro nido in costruzione, nelle vegetazione del bosco dietro casa, anche questo dopo una settimana è stato predato. Anche questa volta i Merli non si sono persi d'animo è ne hanno costruito subito un'altro su un eucalipto, ma anche questo dopo una settimana di cova e stato predato.
Bè non ci crederete , ma questa situazione si è ripetuta per ben altre sette volte, quindi in totale fino ad oggi ho trovato otto nidi di Merlo.
Ma solo uno è andato a buon fine, tutti gli altri sono stati predati delle uova, molto probabilmente sono state le Gazze, le quali sono molto ghiotte di uova.
Da questa esperienza ho capito due cose, la prima è che trovare molti nidi non significa necessariamente che nella zona ci siano ottime nidificazioni, ma in questo caso significa che è in atto un gioco di strategia per la vita tra i Merli e le Gazze, le quali al momento sembrano avere la meglio.
L'altra cosa è che la natura come al solito ci sorprende e pur sembrando un atteggiamento feroce, in realtà è comunque una espressione dell'equilibrio tra i predatori e le prede, e conferma la grande scaltrezza dei Corvidi e la padronanza che hanno del territorio.

Un esempio di scaltrezza delle Cornacchie con i gabbiani Cornacchie e Gabbiani

Di seguito alcune foto dei nidi di Merlo predati presumibilmente dalle Gazze.

Nido di Merlo su siepe bassa 1 mt da terra

Nido di Merlo su eucalipto 2 mt da terra


<Nido di Merlo su cespuglio di Bambu 1,5 mt da terra

Nido di Merlo su un'altro Eucalipto 2 mt da terra

Nido di Merlo su cespuglio basso 70 cm da terra

Nido di Merlo su cespuglio 1,20 da terra

lunedì 9 maggio 2011

La Cicogna Nera a sud di Roma

Sembra incredibile, ma dopo l'avvistamento nel settembre 2009 di quattro Cicogne Bianche , il fenomeno si è ripetuto nello stesso posto, ma con due esemplari di Cicogna Nera.
Ma andiamo per ordine, Sabato 7 maggio alle ore 14.00 circa ero in macchina in prossimità di un cavalcavia stradale che sovrasta una superstrada della mia zona ( SS148 o meglio Pontina ), che collega il sud di Roma con l'area pontina della provincia di Latina . Mi sono fermato allo stop e stavo per giare, quando all'improvviso mi sono accorto della presenza di due grossi volatili, che stavano partendo dal campo incolto davanti a me.

Erano due , e subito mi sono accorto delle loro grandi dimensioni, quindi ho pensato a due Aironi, stavo quindi per continuare per la mia strada, ma siccome si sono alzati più in alto e si sono avvicinati dalla mia parte ho potuto osservarli meglio , e dopo un ulteriore osservazione ho dovuto correggere la prima valutazione, non potevano essere Aironi, gli Aironi in volo hanno sempre il collo ripegato in mezzo alle ali, mentre questi due volavano con il collo disteso, il collo era nero con un taglio netto sul petto e l'addome più chiaro, le ali molto grandi e frangiate, erano abbastanza vicini per vedere che uno dei due aveva un problema a una zampa che non era distesa normalmente , ma un po ciondola.

 Ci sono pochi uccelli grandi che volano con il collo disteso, le possibilità sono "Fenicottero", ma il colore è decisamente rosa, "La Spatola" ma è bianca, la "Gru", ma è grigia, "La Cicogna Bianca", ma è appunto bianca, l'unico uccello che corrisponde a quello che ho visto è la Cicogna nera, inoltre poco dopo una Cornacchia ha attaccato uno dei due esemplari consentedomi di valutare le dimensioni, e la differenza era notevole in quanto la Cicogna aveva una sagoma il triplo della Cornacchia.
Purtroppo non avevo con me la macchina fotografica, ho sperato in un loro riavvicinamento, ma in pochissimi minuti dopo vari volteggi hanno raggiunto una quota incredibile e sono scomparse dalla nostra vista.

Ho segnalato l'osservazione su Ornitho il database del birdwatching vedi sito ORNITHO

Questa è la tabella comparativa delle Cicogne e simili, dove risulta evidente che per le dimensioni e il colore come sià facile distinguere una specie dall'altra, potevano essere solo Cicogne nere ( dimensioni grandi, colore collo-testa nero, addome chiaro, collo disteso, ali nere) .


La stranezza dell'osservazione consiste nel posto, in quanto si tratta di un'area stradale molto frequentata, la foto sotto fatta nel 2009 dimostra  come le quattro Cicogne bianche avvistate allora siano vicine alla superstrada incuranti del traffico .
Cicogne bianche nei pressi della superstrada


Ho riflettuto un po su queste strane coincidenze, in quanto è vero che tra il primo e il secondo avvistamento sono passati due anni, ma entrambi sono avvenuti sullo stesso luogo a soli 200-300 metri di distanza. L'unica cosa che mi viene in mente è che molto vicino a questa zona c'è un'antica torre medievale "Torre del Padiglione", e le Cicogne spesso vengono avvistate in prossimità di Torri medievali, forse perchè le utilizzano come riferimenti per la migrazione o a volte per la nidificazione.

Cicogne bianche presso la torre medievale - Settembre 2009

Comunque dopo due avvistamenti del genere credo che da oggi in poi prestero maggiore attenzione all'area circostante quando attraversero il cavalcavia.

Vedi post sulle cicogne Bianche 4 Cicogne Bianche

Di seguito copia dell'articolo dell'avvistamento del Messaggero , con le mie foto delle Cicogne del 2009 .



giovedì 5 maggio 2011

L'Oasi di Ninfa - Itinerari nella natura



Tipica veduta dell'Oasi di Ninfa
  L'Oasi di Ninfa è una bellissima oasi ricca di specie vegetali e animali, è situata nel comune di Sermoneta in provincia di Latina.
L'Oasi di Ninfa può essere visitata solo in primavera e solo la prima domenica del mese.
La prossima apertura è prevista per Sabato 07 maggio e domenica 08 maggio.
Ho visitato l'oasi più volte, ma ogni volta è sempre una sorpresa, è un bellissmo orto botanico, ricco di una varieta di specie vegetali unica al mondo. La caratteristica principale è il micro-clima che garantisce delle condizioni climatiche particolarmente favorevoli che consentono alle piante una crescita particolarmente rigogliosa, come ad esempio grossi Bambu, Piante acquatiche, grandi alberi, Banani, uno dei pioppi più grandi d'Italia ecc..
L'acqua è un'altro elemento caratteristico dell'Oasi di Ninfa, c'è una ricca sorgente che alimenta il lago dell'oasi. Nel lago sono presenti gallinelle d'acqua, folaghe e anatre anche nidificanti, i corsi d'acqua attraversano tutta la proprietà e favoriscono la crescita degli alberi .
Questo paradiso in passato è stato un centro abitato e molto ricco, la cittadina di Ninfa probabilmente erà già abitata in epoca Romana, ma durante il Medio Evo ha vissuto sicuramente un periodo molto florido, sono ben visibili moltissimi ruderi e mura a testimonianza del suo passato, tra cui molte chiese delle quali è possibile ammirare ancora degli affreschi.
Per visitare il parco occorre informarsi sugli orari e i giorni di apertura, in quanto si tratta di un calendario piuttosto ristretto.
Per avere ulteriori informazioni questo è il sito ufficiale dell' Oasi di Ninfa .

Una cosa da sapere è che si tratta di un sito molto famoso unico e importante, e questo porta ad avere una grande affluenza nei giorni di apertura, quindi bisogna armarsi di grande pazienza ed aspettare lunghe file prima di poter entrare per la visita guidata che dura circa un'ora .

La richiesta è molto alta, ma il sito viene aperto solo pochi giorni l'anno proprio per non danneggiare l'habitat e mantenere intatte le sue caratteristiche.
Di seguito alcune immagini che descrivono le caratteristiche del parco.
Uno dei corsi d'acqua del parco
Ruderi dell'antica Ninfa
Affreschi su mura antiche
Mura medievali
Enormi piante acquatiche
Bambu giganti
Vegetazione molto particolare
Antichi ruderi